La ricompensa

La ricompensa è un premio
spetta al giusto, al bravo e al fortunato,
tutti gli uomini l’hanno avuta
oggi, ieri e nel passato.

Palazzi, strade e monumenti,
musei, teatri e via dicendo,
tutte prove irrefutabili
che dico il vero, non sto mentendo.

Voglio anch’io la ricompensa
in tanti campi mi verso e lotto,
la sto cercando in lungo e in largo
presso Dio, la scuola e l’enalotto.

Riuscissi almeno a sapere il vero,
mi dicessero almeno in tutta onestà,
che devo fare per essere premiato
da questa losca società.

Questa notte ho fatto un sogno,
ho avuto una visione,
un vecchio alto, magro e tutta barba
“Quello è certamente un santone!”

Mi ha squadrato con disappunto,
poi mi ha detto con arroganza:
“Tu vorresti una ricompensa?
hai sempre fretta, non hai costanza!

Devi applicarti con molto ingegno,
devi sfruttare l’intelligenza,
dai retta a me che sono informato,
sono la voce della tua coscienza.”

Mi sono svegliato tutto sudato
e mi son chiesto tra me e me:
“Quel vecchiarello mi ha svergognato,
sono avvilito lo ammetto, ahimè.”

Per fortuna ho solo sognato,
però quel santone mi ha messo paura,
nella vita è tutta un’altra cosa,
ma se lui dice il vero, sarà molto dura.

anonimo (1981)

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