La popolazione

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la popolazione confrontata con la guerra

La popolazione confrontata con la guerra

Quando si parla di guerra inevitabilmente si parla di morte, in particolare dei soldati caduti al fronte.
Un altro aspetto molto importante si che va ad aggiungersi alle tragedie del fronte, è quello delle “tragedie” locali, dovuto al calo demografico, alla mancanza di giovani braccia di lavoro, all’economia, soprattutto quella montana, calata ai minimi termini.
Per avere concretezza di tutto questo, basta confrontare i numeri della popolazione dei nostri paesi prima e dopo la prima guerra mondiale la dove troviamo al fronte soldati che sfiorano i 40 anni d’età.
Riportiamo due dati su tutti che fanno molto riflettere anche ai giorni nostri:
FALMENTA : nel 1911 contava 1536 residenti, dieci anni dopo 1452.
GURRO: nel 1911 gli abitanti residenti erano 1042, nel 1921 se ne contavano 850.
Soldati al fronte, tanti caduti, ma soprattutto donne sole impossibilitate a far figli.
CANNOBIO: dopo il primo decennio del secolo scorso aveva 2710 abitanti, a guerra finita erano 2435, in pratica assommava la popolazione di Gurro e Falmenta.
Guardando ai nostri giorni sono numeri impressionanti e che fanno riflettere di quanto spopolamento ha subito la valle Cannobina rispetto al popolamento dei paesi rivieraschi. Sommando tutti gli abitanti che oggi risiedono fra Trarego-Viggiona, Cannero, Cannobio e la valle Cannobina.
In quell’epoca erano 13 i comuni presenti nel mandamento cannobino-valligiano compreso Trarego e Viggiona e Cannero Riviera anch’essi due singoli comuni.
Il totale della popolazione residente nel 1921 raggiungeva le 10.175 persone mentre le effettive persone presenti arrivavano a 8.946. Dati diversificati in quanti molti erano coloro che per lunghi periodi erano pressoché obbligati a partire per “far fortuna” lavorare duro all’estero, Amirica e sud America in primis.
Sommando tutti gli abitanti che oggi risiedono in questi comuni, divenuti sette con il raggruppamento fatto nella metà degli anni venti dello scorso secolo che a partire dall’inizio 2019 scenderanno a cinque visto la fusione in un unico comune fra Cavaglio-Spoccia, Cursolo- Orasso e Falmenta, il numero delle persone residenti non è molto dissimile. Oggi si contano circa novemila persone, cifre che si allineano a quelle riscontrate nel 1921.
Il dato più contrastante è la presenza dell’uomo d’allora in valle, in montagna, rispetto a quella di oggi.

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