Il Pacek e la pergamena

pacek pergamena
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Il Cosimo Pedroni, Nino, Pacek, classe 1926.
L’emigrazione in Francia. Il rientro in Italia. Il lavoro alle Scuole di Cannero. La vita da renitente nei boschi. A Torino nei giorni della tragedia di Superga.
Gli atti pubblici e gli archivi testimoniano la storia di un paese, di un borgo, di una comunità; la memoria del singolo l’arricchisce. La fortuna sta nel trovare il “singolo” con buona memoria e qualche anno in più dei tuoi, ascoltarlo e proporlo ad altri senza tacciare di “falso” se ciò che apprendi non è in linea con il tuo pensare; purtroppo oggi definire “balle” ciò che non condividi è abitudine diffusa. Ho avuto fortuna. Ho incontrato il “singolo”. È Cosimo Pedroni nato il 10 aprile 1926 a Oggiogno. Meglio conosciuto come “Nino” o “Pacek”. Di lui ho sempre sentito parlare di una memoria “fuori dal normale”.
Quale opportunità migliore per ascoltarlo?
Dal materiale raccolto stupisce, perchè di stretta attualità, il racconto della pergamena.
«C’era lì che lavorava il Ninì, Pedroni Roberto del ’22, l’è mort l’an passà, che mi ha fatto assumere a fare il manovale… Ero lì come bocia quindici an e mezz… È tutto in sassi, non c’è un mattone… Le pietre le scavavano su dietro la villa Rocca e le mandavano giù con la teleferica… C’erano tre carrettieri, due di Ghiffa e il Saccaggi papà del Fiorenzo il Pedrin careté che s’è mazzà in moto alla Cà Bianca nel ’57… C’era il Duardin da Cassin che faceva le gabbie in ferro… La domenica mattina che han fatto la cerimonia della posa della prima pietra c’era il Parroco don Luigi Borlandelli, il Segretario Comunale Umberto Polli, il Commissario Antonio Bottacchi, il Segretario Politico Scotti, l’Insegnante Polli Bordone, l’ingegner Bruno Henke, e io ho passato la malta per sigillare la pietra al suocero del Mandon Rino Meula (Pietro Ferrari), ma ho visto che nel buco han messo un documento, una pergamena. Per anni l’ho raccontato ma è stato come dagh un biscott all’asen… mi son preso anche del visionario… per questo oggi è il giorno più bello dei miei 92 anni…».
Il 10 agosto 2018 Nino Pacek ha incontrato Federico Carmine, Sindaco di Cannero, e ricevuto copia della pergamena con attestato di stima e riconoscenza.
La storia completa, con l’audio e un video dell’incontro col Sindaco, la trovate sul sito http://ilbastiancontrari.blogspot.com

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