Nottata

poesia
poesia

Ti rivedo a notte tarda, nella casa silente,
sospendere, tra gli aghi urticanti,
minuscole luci, lampeggianti e pulsanti.

Ecco aggiungere i pendenti, annuali eredità,
tesori di fanciulli, ammaliati dallo sfarzo
e dallo splendore di rinnovate entrate.

Arabeschi di nastri d’oro e d’argento
e piccoli ma ambiti doni chiudono
l’irrinunciabile opera della nottata.

Nella mente spossata già pregusti l’attesa ricompensa:
gridolini di sorpresa e gioia che ti regaleremo
fino a stordirti, domani, al risveglio.

Momenti di innata poesia
da cui riemerge tale e quale,
il sapore profumato di ciò che è Natale.

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