Statale 34 lavori imminenti

anas statale 34
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Ennesimo sopraluogo della Protezione civile nazionale sulla statale 34 con a seguito dirigenti ANAS, regione Piemonte e gli ingegneri del Politecnico di Torino che hanno effettuato lo studio sulle criticità della statale 34 da Verbania al confine di Stato di Piaggio Valmara. Questo avveniva nella prima decade di febbraio. Ispezione basilare per la verifica delle concrete possibilità di ottenere il riconoscimento di stato d’emergenza di questa strada. Richiesta questa, avanzata dal presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino.
Se il dipartimento di Protezione civile desse via libera in tal senso, gli appalti e le procedure per aprire i cantieri potrebbero prendere una accelerazione pressochè immediata.
Sono stati accertati ben 14 punti di pericolosità lungo gli oltre trenta chilometri presi in considerazioni dal Politecnico torinese, alcuni dei quali con coloratura in rosso, altri a rischio minore ma tutti necessitati di interventi nel più breve tempo possibile.
Ricercatori torinesi all’opera dall’autunno scorso, lavoro completato a fine inverno 2019. Studi lungo quattro anni, quelli che compongono un carteggio forte di ben 580 pagine, riguardante questa strada internazionale di competenza ANAS.
Il territorio a rischio più coinvolto è quello presente nel comune di Cannobio là dove nel marzo 2017 e nel novembre 2018 ha visto crollare a valle massi di roccia non indifferenti con chiusura della strada per diversi mesi e soprattutto da segnalare purtroppo la perdita della vita ad una persona.
Altri punti dolenti le pareti fra San Bartolomeo e il confine di Piaggio Valmara.
Oltre Cannobio la maggior concentrazione degli studi è stata fatta alle porte di Cannero riguardante il territorio franato nel 2014. Anche il rettilineo di Oggebbio è in condizioni precarie come pure due punti ben prestabiliti nel comune di Ghiffa.
Ovviamente non sarà possibile aprire in contemporanea tutti i cantieri a rischio per ovvi motivi di traffico. Un paio di semafori (la dove eventualmente dovrebbero essere necessari) fra confine di Stato e Verbania sembrerebbero il massimo della limitazione viaria possibile. L’importante a questo punto, che i lavori siano appaltati ed i cantieri aperti al più presto. Tutto è in mano alle decisioni che prenderanno i funzionari del dipartimento nazionale ed alle conseguenti risposte che daranno alla richiesta avanzata dal presidente del Piemonte, Chiamparino.

Va ricordato che gli interventi previsti lungo la statale 34 del lago Maggiore comprendono, oltre il consolidamento e la messa in sicurezza dei versanti finanziati con 25 milioni di euro dalla regione Piemonte, anche la costruzione di 4 gallerie paramassi. Lavoro questo a carico dell’ANAS che ha già messo a disposizione la copertura finanziaria di due gallerie pari a 35 milioni di euro.
Tutto questo è stato stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto dai comuni rivieraschi dell’alto lago Maggiore, regione Piemonte, ANAS e Dipartimento di competenza.
Le due gallerie prioritarie sono state individuate in territorio di Cannobio, località Puncetta, la dove per due volte a distanza di poco meno di due anni sono cadute frane, e prima del confine di Stato.
V. B.

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