Elezioni comunali

Elezioni comunali
Elezioni comunali

Provincia del VCO

Domenica 26 maggio oltre al voto europeo e per i residenti piemontesi anche le elezioni regionali, nella nostra provincia, il V.C.O., in 52 comuni saranno predisposte schede e seggi per le votazioni comunali.
Trattasi di: Antrona Schieranco, Anzola d’Ossola, Arola, Aurano, Baceno, Bannio Anzino, Bee, Cambiasca, Cannero Riviera, CANNOBIO, Caprezzo, Casale Corte Cerro, Ceppo Morelli, Cossogno, Craveggia, Crodo, Germagno, Ghiffa, Gravellona Toce, Intragna, Loreglia, Madonna del Sasso, Malesco, Masera, Massiola, Mergozzo, Miazzina, Montecrestese, Montescheno, Nonio, Oggebbio, Ornavasso, Pallanzeno, Pieve Vergonte, Premeno, Premia, Quarna Sopra, Re, San Bernardino Verbano, Santa Maria Maggiore, Toceno, Trontano, Valle Cannobina, Valstrona, Vanzone con San Carlo, Varzo, il capoluogo di provincia Verbania, Vignone, Villette, Vogogna.
Per gli altri 21 comuni che fanno parte territorialmente della provincia del V.C.O. le scadenze amministrative sono programmate nel corso dei prossimi due anni.
Da questa lista, un solo comune supera i 15.000 abitanti, trattasi di Verbania, capoluogo della provincia che molto probabilmente pe decidere il nome del sindaco eletto occorrerà richiamare alle urne i propri abitanti, domenica 9 giugno per l’eventuale ballottaggio. In questa città sono ben 7 i candidati sindaci sul nastro di partenza e quindi sarà difficilissimo che al primo turno uno di essi si aggiudichi il 50 più uno dei voti validi.
Due i maggiori centri all’appello del voto: Gravellona Toce che conta oltre settemila abitanti e Cannobio che stando al censimento del 9 ottobre 2011 risultava una popolazione di 4.922 residenti.
Novità assoluta quella che alle urne saranno chiamati anche i cittadini del neonato comune denominato Valle Cannobina, istituito (dopo referendum popolare che ha sancito questa scelta amministrativa) il primo gennaio 2019 mediate la fusione dei comuni di Cavaglio-Spoccia, Cursolo-Orasso e Falmenta.
Nei comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dodici consiglieri, otto di maggioranza e quattro di minoranza. Il numero massimo degli assessori è stabilito nel numero di quattro persone. Per i comuni superiore ai 3.000 abitanti, per la rappresentatività di genere in giunta è sancita per legge. Giusta e sacrosanta rappresentatività di entrambi i sessi, la giunta dovrà contenere almeno nella misura del 40% la rappresentanza di uno dei due sessi.
Tanto per fare un esempio rimanendo a Cannobio: sindaco più due assessori maschili e due femminili, o viceversa; sindaco e tre assessori femminili ed uno maschile.

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