Cannero e la resistenza

Cannero e la resistenza
Cannero e la resistenza

Arialdo, Balilla e Pacek
Dalla viva voce di chi ha atteso quel giorno. Incominciano ad essere in pochi.
Il “Balilla” se ne è andato, l’Arialdo e il Pacek fanno 93 (il Nino proprio oggi: auguri!).
Teniamo stretto quanto ci hanno raccontato sino ad oggi.
Questa pagina è dedicata interamente alla Resistenza, in voce sono alcuni dei protagonisti di quel tempo. Qui si vuole solo divulgarne il contenuto affinchè non vada persa la testimonianza. Si riassumono con immagini e voce gli eventi di Cannero sul tema celebrati nel 2015 e 2016. C’è la convinzione che pubblicare su internet questo materiale a disposizione di tutti sia la soluzione più sicura dal rischio di smarrimento.

LA RESISTENZA RACCONTATA A CANNERO
Arialdo Catenazzi, Cosimo Pedroni Nino “Pacek”,
Emilio Cantalupi “Balilla”. Tre “classe” 1926. L’Arialdo e il Pacek ci sono ancora, il Balilla “se ne è andato”.
Le fotografie e l’audio del “Balilla” sono stati gentilmente concessi dal Luigi di Piancassone: “Non c’è bisogno di spiegare chi, sono rimasto l’ultimo Luigi…” ha esclamato alla domanda di come citare la fonte.
L’audio del Pacek è “cosa nostra”.

Arialdo Catenazzi
Arialdo Catenazzi

Per L’ARIALDO dice tutto il suo libretto distribuito quando si è presentato a Cannero:
“ARIALDO CATENAZZI: UN PARTIGIANO SI RACCONTA” di Paola Giacoletti.

Emilio Cantalupi
Emilio Cantalupi

EMILIO CANTALUPI “Balilla” (7 maggio 1926, deceduto) in una delle sue ultime “uscite” a “rinfrescar la memoria” al cimitero di Cannero sulla tomba del “suo Capitano Nico Lazzaro” a chiedersi ancora “Perchè…”

Cosimo Pedroni
Cosimo Pedroni

COSIMO PEDRONI Nino “Pacek” (10 aprile 1926)
il suo è una “raccolta” di episodi vissuti estrapolati da un fiume di parole durante i nostri incontri: per strada, al mercato, in pasticceria, su una panchina. Ci sono anche siparietti allegri ma quelli troveranno spazio in altro momento.
A suffragare le parole del Nino nel suo lungo parlare, su quel 9 settembre 1944:
“…. a Luino c’era un treno con su un cannone, un 88, che sparava di qua …. alla Mariulin un culp nella stanza …. su a Donego la Gabani era lì, dove stava la Rosa del Pasini, con il fiulin in brasc …. una scheggia… “.

Sul sito più di 40 immagini e l’audio dei racconti:
http://ilbastiancontrari.blogspot.com/

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