Primo consiglio comunale

comune cannobio
comune cannobio

Il primo consiglio comunale della nuova amministrazione capitanata dal sindaco Gianmaria Minazzi, si è svolto presso il teatro cannobiese, nella serata di giovedì 13 giugno.
All’ordine del giorno dieci trattande, per lo più quelle previste dallo statuto comunale al momento dell’insediamento di una nuova amministrazione.
I – Insediamento del consiglio comunale. Convalida degli eletti nelle elezioni amministrative del 26 maggio scorso alla carica di sindaco e di consigliere comunale.
II – Giuramento del sindaco.
III – Comunicazione da parte del sindaco delle nomine dei componenti della giunta comunale e del vicesindaco e relative deleghe conferite ad ognuno di essi. Giunta comunale quasi totalmente rinnovata. Ha trovato conferma il solo già assessore Roberto Bortolotti (finanze). Il sindaco ha distribuito le varie deleghe di governo del paese a Ignazio Littera (vicesindaco) Katia Manferdi e Ludovica Merola assessori, completa la Giunta lo sesso Minazzi
IV – Presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti nel corso del mandato amministrativo. Il tutto si è concentrato in una lettura da parte del sindaco di una pagina riassuntiva del programma elettorale proposto.
V – Presa d’atto della costituzione dei gruppi consigliari e della designazione dei rispettivi capigruppo.
VI – Nomina dei componenti della commissione elettorale.
VIII – Nomina dei componenti per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari.
IX – Determinazione del numero di commissioni consigliari permanenti, rispettive competenze e consistenza numerica di ciascuno.
X – Determinazione degli indirizzi per le nomine e revoche dei rappresentanti del comune presso aziende, enti ed istituzioni.
Già annunciata da tempo (dopo pochi giorni dal risultato elettorale) le dimissioni della consigliera comunale Lorella Grieco, in quanto, visto i voti ricevuti e il passato amministrativo alle spalle, lungo otto anni, si aspettava, da parte del neoeletto sindaco, una proposta di assessorato, che non è arrivata.
Attraverso i media, ben prima della data del primo consiglio comunale, Lorella Grieco ha ringraziato coloro che l’hanno eletta affermando che probabilmente per il nuovo sindaco, dopo 8 anni di “apprendistato amministrativo comunale” quale consigliera di maggioranza, ancora non aveva le capacità di svolgere un ruolo da assessore. Le preferenze di voti evidentemente non contano ma è solo il sindaco che decide. Rispetto le sue decisioni -ha scritto- chiedendo che vengano fermamente rispettate anche le sue.
Il suo posto è stato occupato da Ermanno Mazza, il primo dei non eletti. La surroga è avvenuta lunedì 17 giugno, giorno in cui è stato convocato un nuovo consiglio comunale esclusivamente per evadere due punti all’ordine del giorno, la surroga di Lorella Grieco e la nomina del sindaco Gianmaria Minazzi in seno al consiglio dell’Unioni dei comuni del lago Maggiore. Seduta durata circa un quarto d’ora.
Molto critico l’intervento di Giovanni Rubini in merito al programma letto dal sindaco. Non contiene nessun tipo di sviluppo futuro per il paese. Dopo 10 anni di paese totalmente fermo -ha detto- ci troviamo di fronte alla prospettiva di ad altri 5 anni di nulla, solo mantenimento dell’esistente. Continuando ha poi ricordato che la somma dei voti delle minoranze è assai più consistente di quella ricevuta dalla lista vincente, inoltre vi sono in Cannobio il 36% di persone che non sono andate a votare, probabilmente non si sentiva rappresentata dalle proposte fatte dalle quattro liste elettorali. Anche di tutto questo chi amministra deve tener conto in quanto è gente che vive e paga le tasse a Cannobio.
Dario Ferrari, ringraziando tutti i cittadini che hanno sostenuto la sua lista, segno di apprezzamento del programma proposto, ha affermato che aspetta di vedere il lavoro che intendete portare avanti la nuova amministrazione per poter dare piena collaborazione e disponibilità. Importanti saranno anche i ruoli che la minoranza potrà esercitare, maggioranza permettendo. A poi continuato affermando che sicuramente è stata per noi tutti una campagna elettorale di rottura. Abbiamo presentato un programma innovativo e di grande sviluppo per il prossimo futuro di Cannobio. Evidentemente i tempi non erano ancora maturi per farlo recepire a pieno dalla cittadinanza.
Valerio Bergamaschi

Lascia un commento