Concerto al Nuovo Teatro

banda musicale cannobio
banda musicale cannobio


Santa Cecilia

Palco del nuovo teatro strapieno di musicisti (circa sessanta) quello che si è presentato al pubblico, sabato 23 novembre in occasione del concerto di gala in onore di santa Cecilia, patrona della musica e dei musicanti.
Due bande, quella di Cannobio e di Ghiffa, che da tempo hanno deciso di stringere uno stretto legame musicale, hanno voluto onorare con un concerto assolutamente inedito la loro patrona.
Alla direzione i maestri Aldo Scheber e Daniele Grassi, quest’ultimo “occupato” anche alla direzione del sodalizio strumentale di Ghiffa.
A seguire la scoperta di cantanti che oltre a suonare bene il flauto (Ylenia Pagin) ed il clarinetto (Alessandra Zoppo) hanno delle voci splendide.
Musiche da film l’asse portante del concerto, marce e il mai dimenticato Inno di Cannobio in omaggio alla città che ha ospitato l’evento.
Domenica strumentisti, parenti ed amici si sono ritrovati presso il ristorante Torchio di Cannobio per il consueto pranzo sociale.
Concerto importante quello che ogni anno a fine novembre si tiene a Cannobio, in primo luogo per dare l’occasione al pubblico di conoscere da vicino il complesso bandistico cittadino e scoprire i frutti dell’impegno di una quarantina di musicanti della Banda ai quali, per la prima volta si aggiungono una quindicina provenienti da Ghiffa.

Una Banda per tutti che è pure Banda di tutti. Lontano i tempi in cui il suonare ed ascoltare un complesso bandistico erano le rare occasioni (soprattutto nei paesi) di sentire musica dal vivo.
CD, TV, nastri, e altri sofisticati strumenti tecnologici diffondono musica di ogni genere in modo impeccabile.
I complessi composti di soli fiati e percussioni cercano di seguire una certa evoluzione ma di Banda sempre si tratta. Sono questi strumentisti dilettanti tenuti assieme solo dalla passione che sax, clarinetti, bassi, bombardini, trombe, flauti, percussioni legano in un tutt’uno, non che fra loro attraverso una costante amicizia.
La frequentazione delle prove settimanali, gli impegni dei “servizi” (una trentina all’anno per la Banda di Cannobio) non può stare in piedi senza portarsi a presso una grande omogeneità di intenti ed una ferrea volontà d’impegno da svolgere in gruppo.

Oltre a queste prerogative, vi è alle spalle un silenzioso lavoro fatto grazie al coinvolgimento di alcuni volontari strumentisti, quello dell’insegnamento a favore di nuovi allievi. Attualmente a Cannobio sono presenti sei alunni: due “clarini”, due “sax”, due “flicorni”; tre maschi e tre femmine.
Un’attività impegnativa quelle delle Bande di paese, che merita di essere sostenuta in ogni momento, attraverso la partecipazione e la vicinanza della cittadinanza, ma pure finanziariamente partecipando alle piccole-grandi iniziative che esse propongono.
Per diversi anni il Corpo Filarmonico Cannobiese ha sostenuto due adozioni a distanza.
Da qualche anno a questa parte l’interesse benevolo è caduto a favore del sostegno dei bambini dell’Orfanatrofio di Santa Teresa di Loumbila, citta del Burkina Faso.
Recentemente la presidentessa Rosanna Scheber, ha visitato ed ha lavorato presso questo centro portando il saluto di tutta la cittadinanza cannobiese e facendo conoscere a pieno il Corpo Filarmonico Cannobiese attraverso filmati e testimonianze fotografiche.

concerto santa cecilia
concerto santa cecilia

Con il discorso della presidentessa Rosanna Scheber si è conclusa la giornata domenicale della festa della Banda. In primis il saluto ai “senatori a vita”, Emilio Mai, Mario Minoggio e Eugenio Zanni (in seguito il messaggio di saluto di Eugenio Zanni); i ringraziamenti al sindaco ed all’amministrazione comunale tutta, ai cannobiesi che tanto bene vogliono alla loro Banda, alla signora Evelin cannobiese di adozione, nominata senatrice a vita del Corpo Filarmonico Cannobiese, a fine ottobre, in occasione del suo compleanno.
Poi ha tirato le somme dell’anno trascorso ponendo in particolare l’accento sui tanti giovani che entrano in Banda ma che per i motivi più disparati, dopo qualche anno abbandonano l’impegno.
Ha rivolto a tutti di svolgere il compito di individuare le cause e, per quanto possibile, cercare delle risposte.
Banda della comunità, per la comunità, sempre presente nei momenti delle ricorrenze gioiose come pure in quelle di raccoglimento.
Non è mancata la sottolineatura del rapporto di amicizia che lega la Banda di Cannobio con la Banda di Ghiffa, località in cui il 14 dicembre si ripeterà il concerto tenutosi a Cannobio a favore della popolazione ghiffese.
La Banda, le Bande, sono i patrimoni affettivi di intere comunità.
V. B.

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