Corso di dama – 1

dama cannobio
corso base di dama

Comincia questo mese un semplice corso per imparare le basi del gioco della dama.
Impareremo le regole, gli elementi tattici, i motivi tattici, gli elementi strategici, una analisi di una partita e vari esempi di finali teorici.

La dama è un gioco che ha origini molto antiche, di cui si trovano tracce in opere tramandateci dal mondo greco-romano, ma il primo trattato vero e proprio sul gioco della dama giunto fino a noi è dello spagnolo Torquemada, scritto nel 1537.
Le regole della dama sono molto semplici, infatti è tipicamente il primo gioco su tavoliere che viene insegnato ai bambini.
Ma il gioco in realtà è complesso: sono possibili moltissime posizioni che superano ogni capacità di memorizzazione e gestione umana.
Il fascino del gioco della dama sta proprio nella sintesi di questi opposti: è il più semplice fra i giochi complessi.

Ma occorre fare una precisazione.
La dama attualmente è diffusa in tutto il mondo di cultura europea, comprese Americhe e Oceania, ma, a differenza del gioco cugino degli scacchi, non si è arrivati ad una unificazione delle regole a livello internazionale, così permangono differenze anche rilevanti fra i vari paesi.
In alcune nazioni (come Russia e Olanda) è praticata la cosiddetta dama internazionale che si gioca su damiera a 100 caselle, con 20 pedine per giocatore.
Questa variante non è per niente un gioco semplice: ha una complessità paragonabile a quella degli scacchi, e molto maggiore del gioco su damiera a 64 caselle, popolare in Italia, Spagna e nel mondo anglosassone (con alcune differenze di regole).

Da secoli il gioco della dama trova cultori e studiosi.
Esistono molte federazioni nazionali (fra cui la Federazione Italiana Dama, affiliata al CONI) e una federazione mondiale.
Vengono organizzati regolarmente tornei nazionali ed internazionali. Esiste una letteratura specifica che comprende sia libri che riviste periodiche.
Da sempre, proprio per la sua semplicità, è molto diffuso un modo ingenuo di giocare a dama, ignaro di tattiche e strategie.

Questo Corso Elementare di Dama si propone di fornire al giocatore ingenuo gli strumenti per comprendere il gioco e una base per un eventuale approfondimento.

dama cannobio
corso base di dama

Le regole della dama italiana

Posizione iniziale
La partita di dama si svolge fra due giocatori su una damiera di 64 caselle (32 bianche e 32 nere), disposta con le caselle nere d’angolo (cantone) alla destra dei giocatori.
Un giocatore ha 12 pedine bianche, l’altro 12 pedine nere.
Inizialmente ognuno schiera le proprie pedine sulle caselle nere della damiera (#1).

Notazione
Per poter trascrivere le mosse, alle caselle nere della damiera viene associato un numero da 1 a 32, a partire dal cantone del Nero e proseguendo verso destra e verso il basso (#2).
Una mossa si indica scrivendo il numero della casella di partenza e di arrivo separati da un trattino: se la mossa è una presa, invece del trattino si usa una “x”.

Mossa
Chi ha il Bianco muove per primo, poi i giocatori muovono alternativamente.
I pezzi possono occupare solo le caselle nere della damiera.
Un pezzo muove procedendo in diagonale di una casella occupandola: la mossa è possibile solo se la casella di arrivo è libera.
Nell’immagine #3 il Bianco ha mosso 23-19.
Quando una pedina arriva all’ultima riga della damiera viene promossa e diventa dama.
La pedina può muovere solo avanzando, la dama può anche indietreggiare.
Un tipo ulteriore di mossa è la presa.

Presa
Se un giocatore, dovendo muovere, ha un pezzo a contatto con uno avversario che ha dietro una casella libera, è obbligato a prenderlo (mangiarlo).

Testi di Antonio Bellini liberamente scaricabili dal sito della Federazione Italiana Dama.
Elaborazione immagini Renzo Bergamaschi.

Altre regole sulla presa e sulla precedenza nelle prese, sulla vincita e sulla patta le pubblicheremo sul prossimo numero.

Ci piacerebbe pubblicare i nomi dei locali della zona dove si gioca ancora a dama.
Passateci parola oppure scriverci all’indirizzo redazione@ilcannobino.it o sulla nostra pagina facebook, grazie!

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