La lettrice J.J. ci chiede di parlare del 5G, la nuova tecnologia per internet ritenuta da alcuni dannosa per la salute. Indica alcuni siti dove pubblicano dati sulla pericolosità del 5G e una lista di comuni dove è presente, e Cannobio è in quella lista.
“Salve, volevo sapere se potete trovare se a Cannobio c’è 5G?
Sulla pagina dal Sindaco c’è un post che nega che c’è 5G.
Io ho trovato Cannobio sulla lista di 227 Borghi della Bandiera Arancione che in agosto 2019 hanno messo 5G.
In questo momento TUTTO è scombussolato.
Dalla ricerca che ho fato io durante la quarantena mondiale le antenne 5G sono stati messe ovunque senza l’approvazione dei cittadini.”
Noi non sappiamo dare risposte:
– non abbiamo ragione di dubitare del Sindaco;
– sui comuni sappiamo solo che Falmenta fa parte di quel progetto (ne abbiamo parlato sul numero di ottobre 2019, e Falmenta è effettivamente in una lista di comuni, dove però non è presente Cannobio);
-non sappiamo se il 5G è dannoso, ci sono coloro che lo affermano e altri che lo smentiscono.
Tendenzialmente le associazioni riconosciute negano danni alla salute, come l’AIRC la fondazione per la ricerca ricerca sul cancro. L’unica certezza che abbiamo è che non abbiamo certezze, e i fatti lo dimostrano ogni giorno come sul caso attuale dell’emergenza: chi dice di restare a casa e chi di uscire, chi dice serve questa cura e chi dice l’altra, chi dice di aprire e chi di chiudere, ecc.
Altre fonti dicono che non si sa ancora se questa tecnologia, essendo nuova, può avere effetti sulla salute.
Forse allora dovrebbe valere il principio di precauzione che prevede, in caso di rischio, che valga per prima cosa la tutela delle persone piuttosto che altro.
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