Statale 34

Anas statale 34
Anas statale 34

Una storia infinita.
Passato il clamore per dei fatti luttuosi di quando un masso caduto da un versante della statale 34, in località Puncetta, ha troncato la vita di un motociclista svizzero-ticineso e ferito due giovani automobilisti, tutto sembra che si sia fermato in merito a possibili radicali e urgenti interventi di messa in sicurezza di questa arteria, strada internazionale che collega l’alto lago Maggiore con la Svizzera di lingua italiana. Non è stato così.
Subito dopo il dramma e la conseguente ulteriore chiusura della strada per parecchi giorni, finalmente, a tutti i livelli istituzionali, dai comuni rivieraschi, su, su, fino al Ministero delle Infrastrutture, si sono accorti che esiste in Italia anche questa strada di competenza dell’ANAS e che tutti dovrebbero e devono assumersi immediatamente il massimo impegno per esercitare il loro potere affinché attraverso un piano pluriennale di realizzazione di interventi risolutivi, questa strada diventi sicura a qualsiasi tipo di transito possibile.
E’ stato sottoscritto, da parte di ANAS, Regione Piemonte, Comune di Cannobio, Cannero, Oggebbio, Griffa, Verbania, Ministero delle Infrastrutture, un accordo di programma relativo al quadro degli interventi da realizzare.
Diverse le lettere partite da Cannobio, verso Roma, scritte dall’ex sindaco Gian Domenico Albertella, per sollecitare l’incontro con Ministro e Anas e porre così le necessarie basi iniziali che hanno una importanza vitale affinché l’iter degli interventi venga eseguito.
Il tutto accompagnato da una dettagliata documentazione. Sono una ottantina gli interventi necessari alla statale 34 per renderla sicura. Ovviamente l’imprevisto può sempre succedere anche dopo aver fatto questi lavori.
I costi sono stati quantificati attorno 94 milioni e mezzo di euro.
Pochi i punti in cui si possono costruire gallerie paramassi, solo là dove non vi sono abitazione verso lago. Uno di questi è appunto dove è venuto giù il masso poco prima della Puncetta.
Il traffico presente giornalmente è quantificato mediamente tra i 12 e i 15.000 mezzi comprendenti frontalieri (due percorsi) turisti, mezzi di soccorso, lavoratori locali, studenti.
La Regione Piemonte ha messo sul tavolo 25 milioni di euro per la messa in sicurezza dei versanti.
I comuni che vanno da Cannobio a Verbania compreso, a suo tempo hanno deliberato la messa disposizione circa 400.000 euro dei fondi derivanti dallo storno tasse frontalieri per dar modo al Politecnico di Torino di affrontare lo studio degli interventi necessari da farsi lungo tutti i versanti affinchè la statale 34 non debba mai più (se non per cause assolutamente imprevedibili) apparire sulle cronache per drammi come quello citato inizialmente.
Diversi milioni sono stati già spesi con l’allargamento del tratto Puncetta – Carmine Inferiore, altri ancora dovrebbero essere spesi per l’allargamento della strada nel tratto Campagna – campeggio del Bosco incrocio per Sant’Agata. In questo caso però sembrano esserci ancora alcune problematiche ambientali da risolvere.
Cifre queste che però non rientrano nel nuovo programma promesso a livello ministeriale.
Per arrivare agli oltre 94 milioni preventivati necessari, la strada è ancora lunga.
A tutt’oggi sono a disposizione i 25 milioni regionali da spendersi sui versanti e 35 milioni per la messa in opera di due gallerie paramassi e messa a punto i versanti soprastanti alle gallerie, questo a carico dell’ANAS.
V. red.

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