Cari lettori

cari lettori

Sono il cannobino.
Volutamente, lo scorso mese, un po’ all’improvviso, sono apparso intromettendomi fra gli anfratti dell’informazione locale in quanto, sono quasi sicuro, che sul territorio che occupo, vi è ancora spazio per una rivista aperta a tutti voi lettori.
Una rivista mensile che di fatto non può competere con l’informazione immediata.
Quella spetta ad altri giornali: quotidiani, settimanali, social, ecc.

Io invece mi prefiggo di essere una rivista che propone argomenti di ampio respiro.
Certamente il raccontare dei fatti che ogni mese succedono sul nostro territorio, ma accanto ad essi, cultura, sport, manifestazioni, associazionismo, dialogo fra i lettori.
E’ proprio agli stessi lettori che rivolgo l’invito di essere protagonisti all’interno delle mie pagine nel raccontare, nello scrivere, nel dire di loro e del paese che abitano.
Quello che più mi sta a cuore è arrivare in breve tempo a riuscire a far si che io (il cannobino) divenga cuore pulsante della cittadinanza, attraverso la collaborazione e la partecipazione di tutti voi lettori.
L’intento è quello di fare di voi i conduttori assoluti dei contenuti da pubblicare.
Ognuno con la propria sensibilità, con la propria emotività.
Ma come fare questo vi chiederete.

Due righe su un fatto che vi sta a cuore, foto che credete importanti da pubblicare, foto storiche o semplicemente di fatti tipo posteggi selvaggi, lavori in atto, curiosità, anniversari e molto altro ancora.
Non vorrei mai far mancare anche gli spazi dedicati alla cultura, alle vostre poesie ed ai vostri racconti.
Per quanto riguarda le associazioni, ogni mese mi propongo di dare spazio e voce ad una o più di loro.
Sono ben oltre una cinquantina quelle presente fra Cannobio, Cannero Riviera, Trarego-Viggiona e la valle Cannobina.
Mandatemi la vostra storia, i vostri appuntamenti, le attività che state svolgendo, i programmi che avete in agenda.
Foto, scritti, va bene tutto.

Siete voi lettori, voi gente comune che dovete darmi il modo d’esistere non solo attraverso l’acquisto o gli inserimenti pubblicitari, gesti importanti ma non determinanti allo scopo per cui sono nato.
Mi rivolgo anche alle istituzioni pubbliche locali: i comuni in prima fila, a seguire le scuole, la casa di riposo opera pia “D. Uccelli”, gli oratori, i vari patronati, ecc.
Aspetto da loro comunicati stampa, notizie e informazioni che avrebbero il piacere di diffondere.
Sindaci, amministratori, parlate alla gente anche attraverso le mie pagine.

Io sono semplicemente il cannobino, un blocco di carta bianca.
Il corpo e l’anima chiedo che siate tutti voi a crearla, mese dopo mese, rendendola di interesse generale.
E’ questo lo scopo per cui sono nato.

Un affettuoso abbraccio
Il cannobino

Vedi anche: scrittori e collaboratori