I 100 anni di Carmine Vittore

carmine vittore
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Nei giorni scorsi, Carmine Vittore, ha tagliato il traguardo dei cento anni di vita. Data festeggiata assieme ai suoi famigliari, in forma privata per gli ovvi motivi di disposizioni sanitarie in corso.
Gran parte della sua vita lavorativa l’ha trascorsa in giro per il mondo lavorando sulle petroliere e sulle grandi navi di trasporto merci. Era addetto, per lo più, alla sala macchine.
La sua residenza si affaccia sulla piazzetta di Sant’Ambrogio là dove vi è al centro un’aiuola, da sempre da lui curata volontariamente. Vive solo.

carmine vittore
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Carmine Vittore per Cannobio è un personaggio conosciutissimo.
Uno dai fondatori del gruppo degli ZABO’ di Cannobio. Era presente anche lui, assieme ad altri sei amici, quella domenica di gennaio del 1964 che di fatto segna la nascita di questo gruppo attraverso un’escursione con gli sci in spalla a salire ed ai piedi a scendere dal monte Giove.
La domenica successiva il gruppo si ingrandì raddoppiando il numero degli amici.
La sua venuta alla ribalta, storicamente, risale al 27 gennaio del 1969 quando presso il ristorante Milano (oggi scomparso) propone ad una mezza dozzina amici che gli stanno attorno, di imitare gli americani, che in quegli anni si apprestarono a mettere piede sulla luna (21 luglio 1969).
Nel bel mezzo del dialogare, improvvisamente uscì con questa frase: “Ma chi saranno mai questo Americani, vuoi vedere che anche noi di Cannobio, prima di loro, siamo capaci, in pieno inverno, di andare su al Luna, (“Luna” ristorante sito a Viggiona)”.
Da quella battuta d’osteria, casualmente, è nata la marcia dei Lanternitt che da tale data non si è mai stata interrotta, portando ai giorni nostri a camminare per oltre due ore nel buio della notte di fine gennaio 300/400 persone.
“Prima di lasciare questa terra voglio ancora una volta andare a vedere l’alpeggio di Rombiago. Questa primavera mi devi portare su” gli disse all’amico Angelo Cattaneo.
Purtroppo, causa il Coronavirus non è ancora stato possibile soddisfare questo suo desiderio, ma appena si potrà fare, nei prossimi mesi, l’Angelo Cattaneo (da noi sentito) è sempre disponibile e pronto a soddisfare il desiderio del suo amico Vittore.
Rombiago è l’alpeggio simbolo degli Zabò, dove hanno le loro baite, il loro rifugio, la loro sede di montagna. La strada agro-silvo-pastorale arriva a circa 200 metri dalle proprietà degli Zabò.
Di quel gruppetto, presenti all’ex ristorante Milano di Cannobio, oltre che il Vittore Carmine, oggi è rimasto in vita anche Guglielmo Zammaretti classe 1932.

V. B.

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