Il nuovo volto di Cannobio

viale vittorio veneto
viale vittorio veneto prima

Il colpo d’occhio che si posa sul nuovo volto che sta assumendo l’intero nuovo quartiere cannobiese, nato negli anni Cinquanta, cresciuto abitativamente e commercialmente nel corso degli anni, con l’immissione di diversi servizi, fino ad arrivare ai giorni nostri a divenire una parte importante del centro commerciale, sociale, culturali presente in città, è un fatto che ha innescato commenti a dismisura, in generale, del tutto positivi, in merito ai lavori in corso.
Il cielo è tornato a toccare l’intero viale Vittorio Veneto nella sua completezza dopo il taglio delle piante ormai giunte (per età) al capolinea della loro vita.
L’illuminazione può finalmente esprimere tutta la sua potenzialità di luce, la segnaletica stradale visibile a pieno ed in lontananza, la viabilità viaria in uscita dalle strade laterali molto migliorata.

viale vittorio veneto
viale vittorio veneto prima

Viale alberato questo, nato negli anni Cinquanta, quando in pratica la Cannobio del commercio ed abitativa aveva termine ad un centinaio di metri dopo la collegiata di san Vittore. A fianco della strada che porta verso il confine di Stato, orti e campi coltivati a frutta.
Ad esempio: dove oggi esistono i parcheggi -Roncari- veniva coltivata frutta e verdura per “mezzo paese”. Piazza Angelo Custode e parcheggio Santa Marta erano spazi di deposito per materiale edile, carbone e legna.
Il traffico veicolare, di una certa consistenza, iniziava ad emettere i suoi primi vagiti.
Il sopraggiungere del viale alberato è stata la conseguenza naturale della separazione di un possibile prossimo sviluppo edificatorio di quella zona.
All’inizio degli anni Sessanta sono sorti due condomini in piazza Angelo Custode, a seguire, difronte, la Casa della Gioventù, ed in seguito, anno dopo anno, nuovi commerci, ristoranti, bar, i servizi postali, un teatro, parcheggi, supermercati e da ultimo la caserma dei carabinieri, il tutto con relativo verde attorno.
Il viale concepito all’epoca stava in piedi grazie a manutenzioni annuali di grande spessore. Oggi queste piante sono state dichiarate a rischio.
Benissimo ha fatto l’amministrazione comunale a prendere la drastica decisione di abbatterle tutte prima che succedano danni irreparabili. A seguire, è stato deciso una nuova piantumazione con un minor numero di esemplari e di diversa specie. La scelta è caduta su aceri.
Il vicesindaco Ignazio Littera ci ha informati che non vi saranno più piante sugli incroci stradali, nei pressi degli attraversamenti pedonali, come pure là dove, (vedi teatro e posta) il verde è già ben presente, nei pressi di uscite di privati e probabilmente le nuove piante messe a dimora inizieranno solo dopo Piazza Angelo Custode da un lato e dopo il teatro Nuovo dall’altro.

viale vittorio veneto
viale vittorio veneto dopo

Decisione che ha portato in città, a Cannobio, un dibattito molto forte inerente al futuro di questo viale e con esso l’intera parte della città sviluppatasi nell’ultimo mezzo secolo, di cui registriamo alcuni “titoli” e considerazioni raccolte fra la gente.
Il futuro della viabilità, in primo luogo, questa la domanda più pressante, a seguire la sicurezza pedonale, le fermate degli autobus di linea e scolastiche, quale la destinazione di piazza Angelo Custode quando sarà spostato il supermercato; questi i temi più dibattuti fra le persone che si incontrano per strada.
Ovviamente ognuno ha la sua soluzione più consona. Ricollocare piante ad alto fusto (dice la gente) forse non ne vale più la pena in quanto ormai le limitazioni a verde lungo il corso, sono abbastanza numerose anche con vasi fioriti.
Tante le persone che avanzano suggerimenti di non più attuare un viale alberato ma un viale giardino laddove le aiuole sono già lì presenti negli spazi in cui sono stati tagliati gli alberi.

Valerio Bergamaschi