Maura Malagni
In un limpido pomeriggio estivo, al vecchio porticciolo di Cannero Riviera, una signora sta dipingendo. E’ Maura Malagni, che con cavalletto, tela, colori e un pennello “stretto tra i denti” un altro in mano riproduce questo angolo suggestivo e romantico.
Buongiorno Maura, eccola qua a dipingere il suo tema preferito: barche e acqua.
Si, ha ragione è proprio il mio tema preferito. Amo dipingere le barche perché colorano l’acqua con i loro riflessi, movimentano la superficie con luci ed ombre, rendono l’acqua più “viva”!
L’acqua, sia di lago, di mare, di fiume, anche solo di una pozzanghera, è sempre in movimento cambia colore ad ogni variare della luce, io la osservo e cerco di trasmetterne l’ emozione sulle mie tele.
Da quanto tempo dipinge?
Si può dire che sono nata con colori e pennelli “in mano”. Quando ero piccola come regalo di Natale chiedevo album e pastelli e stavo ore a disegnare e colorare. Ho frequentato la scuola di Avviamento Commerciale a Cannobio dalle Suore Orsoline e devo ringraziare Madre Rosaria che mi ha aiutata a sviluppare la passione per la pittura. Purtroppo non ho potuto continuare gli studi in un liceo artistico, ma ho provato come autodidatta nuove tecniche e l’uso del colore. Negli anni ‘90 sono entrata a far parte dell’Associazione Artistica “La Macchia” dove ho imparato molto, non solo seguendo i consigli degli altri artisti, ma anche osservando il loro modo di dipingere, apprendendo vari “trucchi” del mestiere. Ho partecipato anche a molte estemporanee e concorsi; nel 2005 Premio Città di Verbania, con un quadro raffigurante barche e l’isola di S. Giulio a Orta.
Dipinge sempre “en plein air”?
Mi piace molto dipingere all’aperto, ma non sempre ne ho la possibilità. Allora scatto più foto e poi dipingo in casa, nella camera adibita ad atelier o anche in giardino se il tempo lo consente.
Barche e acqua sono i suoi soggetti preferiti, ma dipinge anche altro?
I soggetti preferiti sono questi, ma dipingo anche altro, dipende dall’emozione che mi trasmette in quel momento l’oggetto, il paesaggio, un volto, una figura. A volte non ho un soggetto preciso, dipingo quello che ho in mente, in qualsiasi momento mi capiti.
Che tecnica usa solitamente?
Principalmente olio; uso colori ad olio particolari, che si diluiscono anche con acqua molto “ecologici”. Ultimamente sto provando l’ acquarello, e uso gli acrilici specialmente per murales.
Partecipa a mostre?
Attualmente tutti i lunedì espongo a Cannero Riviera, in Via M. D’Azeglio, in occasione delle serate blues fino ai primi di agosto.
Mentre parliamo lei continua a dipingere; sulla tela luci colori prendono forma, l’acqua è impressa sulla tela.