Viale delle Rimembranze

viale san carlo borromeo cannobio
viale san carlo borromeo cannobio

Viale delle Rimembranze, ora viale San Carlo Borromeo

La via che conduce dalla strada statale 34 al santuario della Santissima Pietà viene percorsa quotidianamente da ragazzi che si recano a scuola e da genitori che accompagnano i propri figli all’asilo comunale. Probabilmente essi ignorano la storia che si nasconde dietro all’opera viaria: noi ci proponiamo di raccontare ai nostri gentili lettori questa vicenda.

viale san carlo borromeo cannobio
viale san carlo borromeo cannobio

Archivio storico del Comune di Cannobio, Pianta del viale della Rimembranza con terreni, busta 751, fasc.6

Per molti cannobiesi la via dalle esotiche palme, che attira l’interesse dei tanti turisti stranieri, nonostante la recente denominazione di viale San Carlo Borromeo, rimane il viale delle Rimembranze.
Ora ci si potrebbe chiedere se sia stato conveniente mutare il nome della via, ma non spetta noi un giudizio riguardo alla scelta fatta a suo tempo. Certamente è avvenuta la perdita del significato originario per cui fu pensato il toponimo Rimembranza.
Dopo la Grande Guerra e poi con l’avvento del regime fascista venne attribuita una grande importanza al ricordo e alla celebrazione della vittoria militare di Vittorio Veneto. Allo stesso modo Cannobio cercò di trovare un sito adatto alla realizzazione di un parco o viale che celebrasse il sacrificio cannobiese.

viale san carlo borromeo cannobio
viale san carlo borromeo cannobio

Archivio storico del Comune di Cannobio, Progetto Luigi Vietti, busta 751, fasc.2

Nel 1923 venne creato appositamente dall’allora sindaco e avvocato Fortunato Reschigna un “Comitato pro Viale o Parco della Rimembranza” che avrebbe dovuto trovare l’eventuale luogo idoneo alla commemorazione dei soldati cannobiesi caduti.
Venne messo in chiaro quali località fossero inadatte: la località Amore “apparve subito inadatta allo scopo perché percorsa incessantemente da veicoli di ogni genere”; lo spiazzo lacuale dalla Villa Stoppano alla Villa Bellini (ora ristorante Villa Maria) “[…] presenta il grande inconveniente di diventare sede […] di giostre e baracconi”; la regione del campo di “football” non è conveniente perché purtroppo “[…] soggetto al pericolo di allagamento”. 1
Dopo l’iniziale incertezza all’interno dell’amministrazione cannobiese si affermarono velocemente due ipotesi: la costruzione di un viale alberato che si sarebbe diramato dal cimitero e si sarebbe congiunto direttamente alla statale 34, dove ora sorge l’ufficio postale o la creazione di un parco della Rimembranza in un terreno che sarebbe stato donato dalla fabbrica di Ossidi Metallici al Comune (più o meno dove ora sorgono parte dei campi da tennis e il minigolf).

viale san carlo borromeo cannobio
viale san carlo borromeo cannobio

Archivio storico del Comune di Cannobio, Veduta generale del viale delle Rimembranze, Ing. Maffioretti, busta 751, fasc. 4

La prima opzione fu abbandonata velocemente dall’amministrazione cannobiese visto l’ostacolo finanziario rappresentato dai proprietari dei terreni che non avrebbero venduto i propri appezzamenti senza una giusta remunerazione.
Tra discussioni e nuove proposte, ben presto, anche il sogno del parco della Rimembranza venne accantonato per essere sostituito definitivamente da quella che sarà l’idea in seguito realizzata di un viale alberato, in questo caso non palme ma magnolie, che avrebbe collegato il santuario della Santissima Pietà alla strada statale 34.
Il commissario prefettizio del comune di Cannobio Antonio Brissa (24.12.1925) presentò l’idea del viale come “migliore soluzione […]”2 poiché avrebbe reso comodamente accessibile la chiesa della SS. Pietà, monumento storico-artistico di grande pregio, e al tempo stesso avrebbe trasformato una vasta zona di terreni circostanti in suolo edificabile.
L’idea venne accettata dall’intera cittadinanza, persino i proprietari dei terreni, attraverso i quali sarebbe dovuta passare la via, eccetto gli eredi Pianta, si resero disponibili a concedere gratuitamente gli appezzamenti necessari all’opera.
L’amministrazione cannobiese venne sostenuta anche dal prevosto di Cannobio che s’impegnò a contribuire alle spese dell’opera. L’ultimo ostacolo rimase l’esproprio di una parte della casa dell’avvocato Francesco Pianta, in cui era affittuaria la famiglia dell’esattore comunale Garatti.3 Iniziò una lunga contrattazione tra Comune e gli Eredi Pianta che si concluderà solo nel 1933.
Nel frattempo vennero compilati da due personalità cannobiesi i progetti per il viale della Rimembranza.
Da una parte un giovane architetto di nome Luigi Vietti, che diventerà famoso per le proprie realizzazioni architettoniche in Costa Smeralda e a Cortina d’Ampezzo, propose una elaborata idea di viale alberato che avrebbe portato ad un altare rialzato sulla quale sarebbe sorto un piccolo obelisco e alcune gradinate che avrebbero condotto di fronte alla S.ma Pietà;4 dall’altra parte l’ingegnere Guglielmo Maffioretti che presentò un’idea semplice e austera di viale affiancato da 56 piante di magnolia, una per ogni soldato cannobiese caduto nella Grande Guerra del 1915-1918.5
Se pur definita “molto geniale”6 la proposta Vietti venne scartata perché non avrebbe consentito un diretto accesso di veicoli dalla strada statale 34 alla chiesa e avrebbe comportato maggiori spese rispetto al progetto Maffioretti.
Inoltre l’ingegnere Maffioretti avrebbe compilato il progetto definitivo gratuitamente, cosa non da sottovalutare, viste le non floride finanze del Comune.7
Seguendo il progetto Maffioretti il 28.01.1934 la ditta di costruzioni Albertini Francesco di Tranquillo iniziò la realizzazione del viale, che si concluderà con la bitumatura nell’aprile 1935 per una spesa complessiva di 115.039, 96 Lire. 8
Dopo più di un decennio dalla conclusione della Grande Guerra finalmente Cannobio aveva potuto dare ai propri soldati caduti un luogo degno al loro ricordo.
Fabian Promutico

1 Archivio storico del Comune di Cannobio: Costruzione del viale della Rimembranza, busta 751, fasc.1, 17.08.1923.
2 Archivio storico del Comune di Cannobio: Costruzione del viale della Rimembranza, busta 751, fasc.1, 18.03.1928.
3 Ibidem, fasc.3, 24.04.1933.
4 Ibidem, fasc.2, 22.08.1933.
5 Ibidem, fasc. 2, 30.05.1933.
6 Ibidem, fasc.6, 26.01.1934.
7 Ibidem, fasc.6, 20.07.1935.
8 Archivio storico del Comune di Cannobio: Costruzione del viale della Rimembranza, busta 751, fasc.6, 20.07.1935.

Lascia un commento