Baitin del pastur

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Al Baitin del Pastur ricordando l’Erminio

Sono state numerose le associazioni locali e ticinesi, gli amici, i giornalisti elvetici ed italiani che domenica 22 agosto, si sono dati appuntamento al Baitin del Pastur “bivacco Giorgio Ielmoni” per ricordare Erminio Ferrari, giornalista scrittore, scomparso tragicamente sulle creste della Marona nel mese di ottobre dello scorso anno.
L’evento è stato voluto ed organizzato dal Soccorso Alpino di Cannobio (CNSAS)-stazione Valgrande di cui l’Erminio faceva parte da fin da quando “portava i calzoni corti” e da tutti gli Amici del Baitin.

Fra le tante presenze doveroso citare quelle dei figli dell’Erminio: la Marta e il Tazio, della moglie Daniela, inoltre il giornalista-scrittore Alberto Paleari che con l’Erminio ha scritto alcuni libri, il quale ha ricordato l’amico senza fronzoli o retoricità. –La testimonianza che ci trasmette – ha detto- sta tutta nei suoi libri. Era una persona che aveva una sensibilità molto marcata.

Mauro Cavalli, Presente del consiglio comunale Cannobiese, ha “portato in quota” a tutti i presenti, il saluto ufficiale dell’amministrazione comunale cannobiese.
E’ stato questo il tredicesimo incontro al Baitin del Pastur, manufatto recuperato e ristrutturato grazie alla passione di tante persone facente parte del gruppo degli AMICI DEL BAITIN e semplici volontari amanti della montagna.

E’ posizionato sulle pendici del monte Limidario a m 1.806 s/lm. Erminio Ferrari per oltre quarant’anni è stato parte integrante del Corpo Filarmonico Cannobiese il quale, con una partecipazione molto numerosa ha voluto ricordarlo proprio in quel luogo che, assieme a Giorgio Ielmoni (pure lui strumentista della banda, scomparso ancora giovane) amavano tanto.
Un bivacco questo che nel corso del mese di giugno i volontari hanno posato un pannello fotovoltaico con luce interna ed esterna crepuscolare con la possibilità di carica dei cellulari.
Lavoro eseguito in memoria di Alberto Rubinelli grazie all’operosità di Sabrina, Valeria, Angelo, Stefano, Francesco, Marco, Leo, Raffaele.
E’ ormai cosa certa che prossimamente (entro la fine della primavera prossima) verrà recuperato l’antico sentiero che dall’alpe Quadra porta al Baitn del Pastur, grazie a finanziamenti possibili derivanti dall’Unione dei comuni montani che ha sede operativa a Lunecco.

Un tracciato questo che per raggiungere la meta, eviterà la salita fino alla vetta del Limidario e poi la discesa verso il Baitin, ma non solo, porterà agli escursionisti la possibilità di un giro ad anello che dal bivacco porta alla dorsale del Limidario, dove, in territorio ticinese è presente una attrezzatura per la misurazione delle precipitazioni, salire alla croce per ridiscendere verso gli alpeggi delle Biuse e di Olzeno, oppure verso i monti di Brissago.
Per gli escursionisti più allenati, giunti alla Capanna del Legn vi è lì pronta la scelta di poter solcare lo storico sentiero dei contrabbandieri che porta ai Prati d’Agra e scendere verso Sant’Agata–Cannobio.

V. B.