Pomodoro

pomodoro il nostro cibo
pomodoro il nostro cibo

Le lezioni tra i banchi di scuola ricordano che il pomodoro fu portato in dote – assieme a peperone, patata e caffè – dagli esploratori di ritorno dalle Americhe. E’ tuttavia curioso sapere che passarono un po’ di decenni (fino al Seicento) perchè il pomodoro fosse utilizzato in cucina.Un clima temperato-caldo accoglie bene il pomodoro, che generalmente viene seminato nei primi mesi primaverili per essere poi trapiantato in tarda primavera e raccolto durante tutta l’estate.
Anche nella coltivazione in balcone, ricorda che la pianta ha bisogno nella crescita di essere legata ad un sostegno (asta o rete) oltre che di una buona esposizione solare e ricca innaffiatura.

L’Italia è sul podio tra i primi produttori e consumatori di pomodori al mondo; il merito è delle insalate estive ma soprattutto della nostra salsa di condimento della pasta.
Il pomodoro porta in dote una ricca varietà di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, selenio) oltre che di vitamine (A e C), betacarotene e licopene (questi ultimi sono riconosciuti come agenti utili contro i radicali liberi e quindi l’invecchiamento).
Infinite sono le varietà di pomodoro che si differenziano per forma e consistenza, tutte accomunate dal caratteristico colore rosso (sebbene fuori commercio esistano anche tipologie bianche, gialle e perfino scure).
Il pomodoro si “sposa” benissimo con le esigenze del consumatore moderno, essendo un alimento povero di calorie, con un buon contenuto in minerali e oligoelementi, ricco di acqua e dotato di tutte le vitamine idrosolubili. leggero, rimineralizzante, dissetante, con un alto potere nutrizionale, molto saporito. Il suo principale ingrediente è l’acqua (94%). Le proteine non superano l’1% e i grassi corrispondono allo 0,2%. Un altro 2,8% è costituito dai carboidrati, rappresentati da fruttosio e glucosio. Il rapporto tra elevato contenuto di acqua e basso tenore di zuccheri fa sì che il pomodoro apporti poca energia, ma di utilizzo immediato. La sua prima importante caratteristica è che il consumo costante di pomodori, facilita la digestione dei cibi che contengono fecole e amidi quali pasta, riso, patate, e aiuta a eliminare l’eccesso di proteine provocato da un’alimentazione eccessivamente ricca di carni.

In genere il pomodoro su può differenziare secondo l’uso, con i pomodori da salsa opposti a quelli da insalata. Tra i nomi più conosciuti ci sono i San Marzano tra le qualità allungate, i cuori di bue con forma tolda e infine i “ciliegini” di dimensioni più ridotte.
Infinite sono anche le combinazioni per preparare il pomodoro, sia crudo in insalate che cotto in forno, fritto, arrostito.
Il pomodoro è poi la base di sughi, minestre e diverse altri condimenti per piatti di carne e pesce, mentre le conserve sono l’accompagnamento del piatto di pasta asciutta nazionale.

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